Aprilia RSV1000 Mille R Edwards Replica
It could reach a top speed of 278.0 km/h / 172.74 mph.
Manufacturer | Aprilia |
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Production | 461 Units |
Engine | Four stroke, longitudinal 60°V twin, DOHC, 4 valves per cylinder |
Compression ratio | 11.8:1 |
Top speed | 278.0 km/h / 172.74 mph |
Ignition type | Digital electronic with one spark plugs per cylinder |
Sparkplug | NGK, DCP R9E |
Transmission | 6 Speed |
Frame type | Box section sloping twin-spar aluminium alloy frame, two-chamber adjustable Ohlins Racing steering damper with one-piece mounting. |
Suspension | Front: Showa Ø43 mm upside-down fork with adjustable compression rebound and preload Rear: Aluminium alloy double banana swing arm, APS progressive system linkage. Sachs hydraulic shock-absorber with adjustable rebound, compression, preload and length |
Brakes | Front: 2 x Ø320 mm discs, 4 piston calipers Rear: Single Ø220 mm disc, 2 piston caliper |
Front Tire | 120/70 ZR17 |
Rear Tire | 190/50 ZR17 |
Wheelbase | 1418 mm / 55.8 in |
Seat height | 810 mm / 31.9 in |
Weight | 189 Kg / 416.6 lbs |
Fuel capacity | 18 L / 4.7 US gal |
Manuals | Service Manual |
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Engine
The engine was a Liquid cooled cooled Four stroke, longitudinal 60°V twin, DOHC, 4 valves per cylinder. The engine featured a 11.8:1 compression ratio.
Drive
Power was moderated via the Multiple disk in oil bath with patented PPC Claimed Horsepower: -assisted hydraulic control..
Chassis
It came with a 120/70 ZR17 front tire and a 190/50 ZR17 rear tire. Stopping was achieved via 2 x Ø320 mm discs, 4 piston calipers in the front and a Single Ø220 mm disc, 2 piston caliper in the rear. The front suspension was a Showa Ø43 mm upside-down fork with adjustable compression rebound and preload while the rear was equipped with a Aluminium alloy double banana swing arm, APS progressive system linkage. Sachs hydraulic shock-absorber with adjustable rebound, compression, preload and length. The RSV1000 Mille R Edwards Replica was fitted with a 18 L / 4.7 US gal fuel tank. The bike weighed just 189 Kg / 416.6 lbs. The wheelbase was 1418 mm / 55.8 in long.
Photos
Overview
Aprilia RSV 1000 Mille R Edwards Replica
APRILIA RSV 1000 R Edwards 998 (2003) Aprilia had a great success in 1998, when the RSV1000 was introduced on the market and since then, there have been a lot of different models of the V-Twin machine. RSV 1000cc models have included standard versions such as the Mille models from 1998-2003, before changing the name from Mille to only RSV1000R as the standard model, when major design changes were made in 2004. The special models have included the SBK Mille SP in 2000, the Noriyuki Haga replica in 2002, and the Colin Edwards replica in 2003. After all these, in 2004 the first RSV1000R Factory model was officially released. For 2006, there are the standard RSV1000R and also the RSV1000R Factory version available.
"Salve, mi chiamo Aprilia RSV Mille R Edwards,
sono la sorella cattiva dell'RSV 1000, per differenziarci ho deciso di vestirmi
un pochino diversa...". Ecco, se l'Aprilia RSV Mille Edwards avesse anche la
parola, probabilmente si presenterebbe così!
L'ultima nata della Casa di Noale infatti si posiziona al top della gamma Aprilia, continuando l'evoluzione del progetto RSV Mille che ogni volta stupisce ed entusiasma grazie a piccoli ritocchi e ad affinamenti sulla base di quella che da molti viene giudicata la più efficace ipersportiva di grande serie mai prodotta.
La Edwards rappresenta dunque l'arma finale di Aprilia nel segmento di mercato più ambito, e per renderla ancora più affilata nel prezzo di acquisto viene fornito anche un kit dedicato a chi la porterà in pista (non omologato per uso stradale) che comprende uno scarico Akrapovich due in due in titanio, una eprom dedicata e un pignone da 16 al posto dell'originale da 17.
Il terreno di questa prova è stato il leggendario circuito di Monza. Questo tracciato è decisamente atipico nel panorama dei circuiti, visto che unisce in un singolo giro lente varianti e rettilinei dove il motore è libero di spingere la moto alle massime velocità, seguiti da decise staccate e con un curvone da fare a 230 all'ora... Insomma, proprio quello che ci vuole per testare una moto "racing", no?
Design e allestimento
Già a colpo d'occhio, la moto rispetto alla versione standard sembra più leggera e più aggressiva. Per una volta, l'occhio ha proprio ragione: la linea mantiene un family feeling con quella della prima versione, ma tali e tanti sono stati nel tempo gli interventi di affinamento che la RSV Edwards non ha più oramai molto in comune con la prima serie. Si nota subito il nuovo codone, davvero molto snello e filante, ma questo non è il solo componente ad essere "dimagrito": tutta la moto è in pratica stata messa "a dieta" per esaltarne le doti di leggerezza e guidabilità, conferendole al contempo un'aspetto molto più racing e dinamico.
Di racing a ben guardare non c'è solo l'aspetto: cerchi forgiati e anodizzati, pinze con attacco radiale, sospensioni ed ammortizzatore di sterzo Öhlins top di gamma, motore più potente, kit racing e carbonio ovunque sono le innovazioni che risultano evidenti anche ad occhio nudo, poi ci sono quelle "dentro"...
La cura costruttiva è davvero eccellente, come si addice ad una moto di questo
spessore, mentre le grafiche adottate in questa speciale versione sono
quelledella RS CUBE che corre nel mondiale MotoGP. Forse alcuni accostamenti
cromatici sono un pò forti, ma di sicuro non la si confonde nel gruppo: questa è
la più cattiva e si vede!
Il cruscotto sulle prime spiazza un po' per quanto appare complesso, e ci si aspetta di trovarci anche i tasti CTRL ALT CANC per riavviare la moto in casi estremi :-), ma dopo un po' di pratica si impara ad usare e a sfruttare tutte le funzioni possibili. Da sottolineare la possibilità di registrare i tempi sul giro usando il tasto del "passing", memorizzandone una cinquantina che poi possono essere letti con calma una volta ai box.
Comandi
Le leve al manubrio sono regolabili e molto comode, modulabili (sopratutto quella della frizione che grazie al sistema PPC antisaltellamento diventa anche molto meno dura da tirare) e funzionali; i blocchetti sono classici e dalle funzionalità facilmente accessibili. Diverso il discorso per il cruscotto: le funzioni sono tante e per impararle occorre studiare un po', ma il loro plusvalore vale il tempo impegato! I comandi del cambio e del freno posteriore sono invece stati ridisegnati per offrire una migliore mobilità del pilota, ed in effetti sembrano raggiungere perfettamente il risultato, nonostante manchi la possibilità di regolazione delle pedane. C'è da dire però che anche nella configurazione originale queste pedane si sono adattate molto bene a tutti i tester presenti, segno che lo studio è stato fatto anche considerando le differenti possibili utenze di questa moto.
Source
Ad osservarla con le grafiche ufficiali la
RSV R 1000 Edwards sembra veramente una moto da corsa, se poi fate cadere
locchio sui particolari
vi domanderete se non lo sia veramente.
Rispetto alle prime versioni la linea è ora meno voluminosa e più slanciata,
soprattutto nel posteriore, risultando più gradevole.
Le moto pronte per essere saggiate sono schierate nella corsia box dellAutodromo di Monza location azzeccatissima e alquanto suggestiva per la prova di un missile terra-aria come la RSV Edwards. Anche se ancora adagiate sul cavalletto laterale e a motore spento, esibiscono una quantità di muscoli che mette in imbarazzo. Accensione dei motori per la fase di riscaldamento porcaccia miseria, che rombo!
Per questa nuova versione della RSV 1000, lAprilia ha studiato una grafica che richiama le versioni da corsa della sua bicilindrica, oltre che a dotarla della migliore componentistica disponibile sul mercato.
Doppia pinza con attacco radiale che lavora su una coppia di freni a disco Brembo da 320 mm, il tutto montato su di una forcella pluriregolabile Ohlins Racing con trattamento al nitruro di titanio. Mono posteriore, sempre Ohlins Racing, con regolazione dellestensione, della compressione, precarico e anche del passo. Cerchi in alluminio forgiato, anodizzati. Stesso materiale per la piastra di sterzo, tanto alleggerita da sembrare un gruviera. Abbondanza di fibra di carbonio, materiale con cui sono costruiti i parafanghi, anteriore e posteriore, la palpebra del cruscotto, i supporti marmitte, i deflettori e gli estrattori carena.
Strumentazione completissima (anche se dallestetica discutibile) che oltre alle funzioni classiche, mette a disposizione un bel cronometro che può registrare fino a cinquanta tempi sul giro (si aziona attraverso il pulsante del passing).
Le novità, non si fermano solo alla pelle della RSV 1000 R Edwards, ma anche il propulsore è stato oggetto di una serie di migliorie.
I tecnici Aprilia hanno ulteriormente affinato e potenziato il bicilindrico longitudinale a V di 60° di 997 cc., aumentandone le capacità polmonari.
I corpi farfallati passano da 51 mm agli attuali 57 mm, mentre anche i condotti di aspirazione sono stati riprogettati. Bielle forgiate e centralina rimappata per adeguare la gestione elettronica del motore alle nuove modifiche. Cambio a sei rapporti ravvicinati.
Grazie a tutto questo, la casa di Noale dichiara 133,28 CV a 9.500 giri con una coppia di 106 Nm a 7.500 giri.
Per i più esigenti lAprilia ha messo a punto un Kit Racing (montato sulla moto del nostro servizio) costituito da due terminali aperti in titanio, pignone da sedici al posto di quello da diciassette con una eprom appositamente studiata. Così kittata lApriliona mette a terra 136 CV e perde 3 Kg di peso.
Sedersi sulla RSV 1000 R è una piacevole sorpresa, tanto per lergonomia dei comandi, quanto per la posizione di guida che risulta tuttaltro che scomoda. Considerando lestrazione corsaiola di questa moto, gli ingegneri hanno fatto un gran bel lavoro. Niente postura da fantino, o polsi troppo caricati su semi manubri dalle inclinazioni improbabili, la super Aprilia si propone come una, se non in assoluto la più comoda delle superbike sul mercato.
I primi giri di pista, con asfalto ancora umido, fanno risaltare il carattere alquanto trattabile dellAprilia, che mette in campo, anzi in pista un motorone dallerogazione spettacolare e che in questa nuova versione spinge forte fino allultimo giro disponibile prima dellintervento del limitatore.
Con la pista che si asciuga, i ritmi aumentano e la RSV risponde con un comportamento eccezionale. Eccezionale, perché la facilità con cui si lascia condurre da una curva allaltra è disarmante. Niente in questa moto mette in difficoltà il pilota. Linserimento in curva è preciso e omogeneo, scevro da comportamenti anomali. I curvoni mettono in risalto leccellente lavoro delle sospensioni e del telaio, che in nessuna occasione hanno innescato sbacchettamenti oppure ondeggiamentidella RSV.
Il motore fionda letteralmente fuori dalle curve la RSV con un tiro esente da buchi in erogazione, che permette di percorrere le esse di Monza anche con una marcia più alta senza mai perdere grinta.
Grazie a tutto questo, la casa di Noale dichiara 133,28 CV a 9.500 giri con una coppia di 106 Nm a 7.500 giri Tutto questo senza mai avvertire reazioni nervose del retrotreno oppure della forcella, anche quando la ruota fatica a toccare lasfalto alluscita delle varianti. In tutte queste danze, la manovrabilità del cambio non viene mai meno, digerendo le cambiate, in qualsiasi modo gli vengano imposte.
I rettilinei di Monza li conosciamo tutti, sono lunghi e permettono il raggiungimento di velocità molto elevate, il fatto è che terminano tutti con delle staccatone da panico, ma non per la Edwards.
Limpianto frenante potente e modulabile, il sistema antisaltellamento PPC adottato per il posteriore e la perfetta ergonomia della posizione di guida, permettono delle staccate al vertice della categoria, con un impegno minimo.
Il fatto stesso che le velocità sui rettilinei siano notevolmente più basse rispetto alla concorrenza a quattro cilindri del sol levante, ma che i tempi sul giro siano in molti casi migliori, ci danno lidea del comportamento estremamente positivo della RSV 1000 R Edwards nei tratti misti, nelle velocità di percorrenza in curva e dellefficacia in frenata.
Insomma, facciamo i complimenti al team di tecnici che ha saputo amalgamare in modo sapiente tanti elementi, raggiungendo un risultato deccellenza nel panorama motociclistico.
Francesco Paolillo
Source
Make Model | Aprilia RSV 1000 Mille R Edwards Replica |
---|---|
Year | 2003 |
Production | 461 Units |
Engine Type | Four stroke, longitudinal 60°V twin, DOHC, 4 valves per cylinder |
Displacement | 997.6 cc / 60.9 cu-in |
Bore X Stroke | 97 x 67.5 mm |
Cooling System | Liquid cooled |
Compression | 11.8:1 |
Lubrication | Dry sump |
Induction | Integrated electronic engine management system. Indirect multipoint electronic injection. Throttle body Ø57mm. |
Ignition | Digital electronic with one spark plugs per cylinder |
Spark Plug | NGK, DCP R9E |
Starting | Electric |
Max Power | 101.3 kW /137.7 hp @ 9500 rpm |
Max Torque | 107 Nm / 10.91 kg-m / 78.9 lb-ft @ 5500 rpm |
Clutch | Multiple disk in oil bath with patented PPC Claimed Horsepower: -assisted hydraulic control. |
Transmission | 6 Speed |
Final Drive | Chain, 40/16 (2.5) |
Primary Drive Ratio | 60:31 (1.935) |
Gear Ratio | 1st 34:15 (2.27) / 2nd 31:19 (1.63) / 3rd 26:20 (1.3) / 4th 24:22 (1.091) / 5th 24:25 (0.96) / 6th 23:26 (0.88) |
Frame | Box section sloping twin-spar aluminium alloy frame, two-chamber adjustable Ohlins Racing steering damper with one-piece mounting. |
Front Suspension | Showa Ø43 mm upside-down fork with adjustable compression rebound and preload |
Front Wheel Travel | 120 mm / 4.7 in |
Rear Suspension | Aluminium alloy double banana swing arm, APS progressive system linkage. Sachs hydraulic shock-absorber with adjustable rebound, compression, preload and length |
Rear Wheel Travel | 133 mm / 5.2 in |
Front Brakes | 2 x Ø320 mm discs, 4 piston calipers |
Rear Brakes | Single Ø220 mm disc, 2 piston caliper |
Front Tire | 120/70 ZR17 |
Rear Tire | 190/50 ZR17 |
Rake | 25° |
Trail | 102 mm / 4.0 in |
Dimensions | Length 2035 mm / 80.1 in Width 730 mm / 28.7 in Height 1145 mm / 45.1 in |
Wheelbase | 1418 mm / 55.8 in |
Seat Height | 810 mm / 31.9 in |
Dry Weight | 189 Kg / 416.6 lbs |
Fuel Capacity | 18 L / 4.7 US gal |
Reserve | 4 L / 1.1 US gal |
Standing ¼ Mile | 10.7 sec |
Acceleration 60-140 Km/h | 10.2 sec |
Top Speed | 278.0 km/h / 172.74 mph |